Storia: Nelson Dockyard National Park
Il Nelson’s Dockyard racconta la storia emozionante delle battaglie europee per la supremazia, in un periodo in cui il vero sovrano era lo zucchero. Quale rifugio naturale per gli uragani, English Harbour venne scelto dalla Royal Navy per mantenere la sua flotta nei Caraibi.
Il Nelson’s Dockyard divenne, così, un’importante guarnigione, concedendo alla Royal Navy un vantaggio sui loro principali rivali, i Francesi. Nel 1784, Horatio Nelson, capitano dell’HMS Boreas, fu di stanza qui per imporre attivamente gli Atti di navigazione che regolavano il commercio tra navi inglesi e territori nemici, compresi gli Stati Uniti. L’applicazione di questa norma rese Nelson impopolare tra la classe dei “planters” di Antigua, compromettendo la sua popolarità durante la permanenza (di quattro anni) sull’isola.
Nondimeno, la storia marittima di Orazio Nelson ha lasciato un’impronta indimenticabile in questi luoghi che ai giorni nostri offrono ancora un porto e rifugio sicuro per le imbarcazioni ma anche per l’attività di artigiani, maestri d’ascia e pescatori, discendenti dei marinai britannici e schiavi africani che hanno contribuito notevolmente allo sviluppo di questo luogo permeato di cultura. Al posto di navi da guerra e galeoni, oggi attraccano yacht di lusso e imbarcazioni di ogni tipo.
Gli edifici un tempo utilizzati come alloggi degli ufficiali, officine e magazzini sono stati rinnovati e ristoranti, boutique, pub e alberghi. L’Admiral’s House, antica residenza degli ufficiali ospita il Dockyard Museum, che espone reperti delle civiltà precolombiane, dell’esercito reale e della marina. E sull’altra sponda, su una piccola collina, si trova la Clarence House, splendidamente restaurata. Originariamente costruita come residenza del commissario del cantiere navale, fu in seguito utilizzata come casa di campagna dei governatori dell’isola, dove si erano intrattenuti reali e altri dignitari.